martedì 15 dicembre 2009

nuova meraviglia tra le mie mani.

Care amiche, anche oggi la postina ( che credo sia stupita di tante buste indirizzate a me…iihihihihhi) mi ha suonato per una raccomandata.

Sono andata a firmare e mentre aspettavo che mi preparasse il foglio da firmare avevo già la mano che cercava di aprire la busta….mi sono ovviamente trattenuta ma appena in casa subito ad aprire e cosa mi trovo tra le mani? la meravigliosa piastrella di Mina…Sappiate che se in foto è bella dal vivo lo è da lasciare a bocca aperta. un lavoro incredibile e un risultato strabiliante.

Grazie Mina per il tuo importantissimo contributo. Mi dispiace solo che tu non abbia un blog perchè verrei a ringraziarti anche lì:) . Visto però che sei iscritta al Forum di Orietta non posso ringraziarti pubblicamente anche là.

giovedì 10 dicembre 2009

Mattonella di Mina

 

Stamane nella posta elettronica ho ricevuto una foto da Mina . La sua piastrella è pronta e nei prossimi giorni la spedirà. Beh sono rimasta a bocca aperta. E’ Veramente meravigliosa e non ho altre parole per commentarla; voi che ne dite , ho ragione?

Grazie di cuore Mina!

mina

“Pace!”

Mina

giovedì 3 dicembre 2009

Nuovi arrivi…

Carissime, ieri pomeriggio ho trovato una nuova meravigliosa sorpresa nella cassetta della “posta per la pace”: la cara Paola ha inviato i suoi blocchi e vi assicuro che anche se la gioia era  molto  grande l’ ho dovuta contenere perchè stavo uscendo per andare a prendere bea a scuola e non potevo fare urletti di gioia o cose simili in macchina, da sola!!!

I blocchi sono uno splendore, anche se Paola, sia sulla lettera che li accompagnava che al telefono, mi ha raccomandato di tapparmi gli occhi pèerchè (secondo lei) sarebbero pieni di imperfezioni…beh vi assicuro che se imperfezioni ci sono passano assolutamente inosservate .

Potete vedere con i vostri occhi , i blocchi sono veramente molto molto belli e la tua maestra di ricamo, Paola, non può dire nulla perchè sei stata brevissima e qui la prova è da vedere!!!!!

 

Paola Bellato

Paola Bellato (2)

 

“Vietato calpestare i sogni”

Paola

giovedì 26 novembre 2009

Una grande emozione

Buongiorno a tutte

anzi ormai buon pomeriggio visto l’ora. 

Oggi intorno alle 12,30 ho ricevuto una bellissima sorpresa, la postina mi ha suonato e c’era una busta gialla per me; quando ho letto il nome sono sincera ho avuto un momento di confusione, in questi giorni con il round robin che ho in corso mi sono trovata ad organizzare abbinamenti per 30 persone e questo nome non rientrava nel gioco…e soprattutto non era la mia abbinata per questo mese… poi un lampo mi ha riattivato il funzionamento crerebrale e ho capito Giuliana = Peace Work!!!! oh santo cielo il primo arrivo….credetemi il cuore ha inizato a battermi all’impazzata e ho aperto la busta che ancora stavo per le scale! Beh voi non avete idea, ho inizato prima a ridere per la felicità e poi tutta sola ho inizato a piangere.

I blocchi sono bellissimi e anche la lettera che li accompagnava lo era…ed è stata una forte emozione riceverli  perché ho capito che con questi primi blocchi il Peace Work è vivo…e non è più solo un progetto su  carta…ora non mi resta che rinnovare il mio ringraziamento a Giuliana di Cannella e Cioccolato ( che ho sentito appena aperta la busta) e ricordarvi che a giorni vi aggiornerò sulle novità per le “Peace-work’s Days” la macchina si è messa in moto. Ho inizato ad informarmi sia per la location che per il pernottamento. Pare che i Francescani abbiano possano mettere a disposizione dei locali autogestiti per i due giorni ad offerta libera. comunque la prossima settimana andrò a informarmi e poi vi aggiornerò

giuliana petracca

 giuliana petracca (3)

giuliana petracca (4)

giuliana petracca (5)

“Fiori per la Pace”

Giuliana

martedì 20 ottobre 2009

Avvisi e richieste.

Ciao a tutte peace-worker, le iscrizioni si sono chiuse il 30 settembre e ormai ho ricevuto quasi tutti i moduli delle iscritte.

Voglio ricordare però a Brunella, Franca, ClaCla, Grazia e Stella che mi manca il loro. Per me è importante riceverli, perchè fino a che non mi mandano il modulo non posso iniziare a muovermi per “progettare” le coperte.

Per favore entro e non oltre il 31 ottobre inviatemi il modulo.

cambiamo discorso e veniamo a una cosa che vorrei chiedere a chi è pratica di quilt. Dovrò inziare a procurare il materiale e sinceramente non so da che parte girarmi!!!!Naturalmente se qualcuna avesse ritagli di stoffine in soffitta e volesse donarle al progetto beh, immaginate che sarebbe un supermega ragalo, in ogni caso io non sono praticissima di quilt e sapete che la coperta è per stata una variante in corso d’opera, quindi avrò bisogno del vostro aiuto per fare un lavoro “good” con la G maiuscola!!!!

Se volete collaborare alla progettazione delle coperte, contattatemi in privato e potremo iniziare a progettare le coperte che credo saranno 2/3, a organizzare fare una previsione del materiale che servirà e a capire che cosa potremo avere in donazione e cosa no…così che nei “Peace-Work’s days” non dovremo fare altro(per modo di dire!!!) che assemblare:)

Vi abbraccio forte e ricordo alle amiche sopra scritte il modulo.

Donatella

giovedì 15 ottobre 2009

“La difesa dei diritti dei migranti è difesa della democrazia”

 

anti_razzista

 
 

Dal premio Nobel Dario Fo al giurista Stefano Rodotà, dagli scrittori Antonio Tabucchi e Andrea Camilleri agli editori Inge e Carlo Feltrinelli, da Livio Perpino e Guido Neppi Modana a Luigi Ciotti, Da Fiorella Mannoia e Moni Ovadia a Erri De Luca e Giorgio Bocca: sono solo alcuni di coloro che hanno sottoscritto l’appello in difesa dei diritti dei migranti, contro il reato di clandestinità, per salvaguardare i valori di uguaglianza e solidarietà che stanno alla base della nostra Costituzione.
Un appello promosso a pochi giorni dalla manifestazione nazionale antirazzista che si terrà a Roma il prossimo 17 ottobre, a cui, ad oggi, hanno aderito 367 organizzazioni sociali e politiche, testate giornalistiche, singole personalità (l’elenco, in continuo aggiornamento, sul sito www.17ottobreantirazzista.org).
I sottoscrittori dell’appello si augurano che il 17 ottobre la manifestazione sia animata da una grande e unitaria partecipazione, per dare voce e visibilità a quella parte del paese che vuole fermare il razzismo dilagante e difendere la democrazia.
Di seguito il testo dell’appello con le prime firme.

 
L’introduzione del reato di immigrazione clandestina, il prolungamento della detenzione amministrativa e l’ulteriore limitazione della possibilità per i migranti di accedere a servizi fondamentali accentuano in maniera drammatica la curvatura proibizionista e repressiva delle politiche migratorie del nostro Paese. Ad essere travolti sono i principi fondamentali di eguaglianza e di solidarietà che costituiscono il cuore della nostra carta costituzionale. Punendo la condizione di irregolarità in quanto tale - e senza prevedere vie praticabili di uscita da tale situazione - si crea nel sentire collettivo l’immagine del migrante come nemico nei cui confronti tutto è lecito e possibile, anche la delega della sicurezza pubblica ai privati, organizzati in ronde e organizzazioni consimili. Così si apre la strada - come molti fatti di questi giorni dimostrano - a una società razzista, dominata dall’intolleranza e dall’odio. Il nostro Paese ha già vissuto la vergogna delle leggi razziali: non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo.

È lo stesso sistema democratico nato dalla Resistenza contro il fascismo e scritto nella Costituzione ad essere in pericolo
A fronte di ciò è necessaria una reazione forte e consapevole che coinvolga le coscienze individuali e collettive, i cittadini e le organizzazioni democratiche nella loro pluralità e differenza. Occorre dare visibilità a chi crede nella giustizia, nella uguaglianza, nella pari dignità di tutti. Occorre impedire che il razzismo dilaghi alimentando, per di più, il senso di insicurezza e di paura. Occorre che i migranti, venuti in Italia per costruire il loro futuro e quello dei loro figli trovino nel nostro Paese valori di giustizia, di accoglienza e di solidarietà.
Per questo ci auguriamo che la manifestazione nazionale antirazzista, promossa per il 17 ottobre a Roma da un larghissimo schieramento di forze sociali e politiche, sia animata da una grande, plurale e unitaria partecipazione.
Fermare il razzismo, modificare la disciplina dell’immigrazione, assicurare la possibilità di soggiorno e il godimento dei diritti sociali, civili e politici alle lavoratrici e ai lavoratori stranieri rappresentano una priorità per salvare la nostra democrazia.

Simonetta Agnello Hornby
Stefano Benni
Giorgio Bocca
Andrea Camilleri
Luigi Ciotti
Cristina Comencini
Erri De Luca
Carlo Feltrinelli
Inge Feltrinelli
Luigi Ferrajoli
Dario Fo
Marco Tullio Giordana
Margherita Hack
Gad Lerner
Fiorella Mannoia
Guido Neppi Modona
Moni Ovadia
Livio Pepino
Franca Rame
Stefano Rodotà
Igiaba Scego
Antonio Tabucchi

(14 ottobre 2009)

 

Per Firmare l’appello:http://www.17ottobreantirazzista.org/

venerdì 2 ottobre 2009

2 Ottobre

Giornata internazionale della Nonviolenza

435px-Gandhi_smiling_1942

« Ci sono molte cause per le quali sono pronto a morire, ma nessuna per cui sono pronto ad uccidere. »

Mahatma Gandhi

mercoledì 30 settembre 2009

Chiuse le iscrizioni

Oggi come sapete chiudono le iscrizioni per partecipare a Peace Work.

Sembra ieri che decidevo di realizzare questo progetto e siamo già al 30 settembre…

Come sapete in questi giorni vi ho inviato il modulo di partecipazione e quasi tutte mi avete risposto; alcuni moduli però ancora non mi sono tornati e alcune di voi non mi hanno ancora dato la conferma di partecipazione.Per il modulo a chi ancora non lo avesse mandato ricordo di mandarmelo.

A chi invece non mi ha ancora dato conferma della partecipazione dico di non temere se ha cambiato idea; certo mi dispiacerebbe tantissimo perdere delle compagne di viaggio ma mi rendo conto che nei mesi cambiano tante cose e a volte le scelte che facciamo non dipendono alla nostra volontà.Quindi se non potete più partecipare basta che mi scriviate in privato e vedrete che ci saranno altre occasioni di “lavorare per la Pace”.

Un bacio a tutte

GIFPAC~11

Ringrazio Ivana per la GIF animata personalizzata

sabato 26 settembre 2009

riepilogo

Ciao a tutte,
le conferme stanno arrivando e con grande gioia ho mandato il modulo a nuove amiche che si sono iscritte.

Mi è stato chiesto di ricordare cosa sia Peace Work,  le regole e le scadenze.

Lo scopo finale è mettere all’asta coperte con i nostri pensieri/messaggi di Pace durante una manifestazione organizzata da Emergency.
Il lavoro di ognuna deve esprimere liberamente, attraverso la tecnica preferita (basta che sia su tessuto)il  pensiero di ognuna delle partecipanti; ognuna è libera di dare sfogo alla sua fantasia e creatività.
A costo di essere noiosa mi ripeto: il tema è la Pace e la tecnica è libera ,basta che sia un messaggio di PACE... se i colori della pace saranno predominanti bene altrimenti basterà che i nostri pensieri di pace siano impressi nel nostro blocco. Nel caso però che la vostra piastrella non sia su tessuto( fatta quindi con tecniche che sarebbero difficili da collegare alle altre piastrelle) vi chiedo di applicarle voi stesse a un riquadro di tessuto 30x30 cuciture escluse per potermi rendere più semplice la confezione e mi raccomando DEVE essere lavabile.

Altra domanda che mi è stata posta è se è possibile fare più di una mattonella; io direi che si può fare, basta che nel caso decidiate di farlo mi avvisiate così che io mi regoli mano a mano di quanti riquadri abbiamo e di come disporli.

 

Le scadenze sono le seguenti

30 Settembre 2009 termine per iscriversi all'iniziativa

31 Gennaio 2010 termine per spedizione

Data da stabilire 2010 vendita all'asta delle coperte

Se per caso avete dei dubbi lascio il messaggio con le scadenze sempre in testa al blog.

 

L’indirizzo a cui spedire invece lo trovate nella firma delle mail che mando alle iscritte.

Se ci sono altri dubbi io sono qui pronta a scioglierli

Vi ringrazio ancora di cuore e vi auguro un buon fine settimana.

 

Donatella

 

Chi non avesse ancora mandato il modulo me lo invii entro la scadenza per favore.

lunedì 21 settembre 2009

modulo iscrizione

Tra pochi giorni si chiuderanno le iscrizioni per partecipare al progetto “Peace-Work”.

Se ancora non siete iscritte ma desiderate farlo, scaricate il

a_dg07 modulo di iscrizione a_dg05

e/o

a_dg07 scrivetemi a_dg05

venerdì 18 settembre 2009

Afghanistan: attacco al convoglio italiano a Kabul, morti sei militari / Notizie / Home - Unimondo

Credo che la Pace non si possa costruire con delle armi in mano e nemmeno vendendo ai paesi in guerra le armi....un abbraccio alle famiglie...


Afghanistan: attacco al convoglio italiano a Kabul, morti sei militari / Notizie / Home - Unimondo

Shared via AddThis

mercoledì 16 settembre 2009

aggiornamento

Ciao a tutte

Oggi come vi avevo anticipato ho incontrato Anna , referente per Brescia di Emergency.

Per prima cosa voglio ringraziarla perché è una persona veramente dolce e disponibile; mi ha saputo mettere a mio agio rassicurandomi quando le ho manifestato le mie paure e le mie ansie riguardo a questo progetto e mi ha dato la completa disponibilità alla collaborazione come peraltro mi aveva già anticipato nella telefonata e nella mail che ci eravamo scambiate .

Vi racconto cercando di essere breve ma chiara( cosa che difficilmente mi riuscirà…ma non vogliatemene!)

Mi ha consegnato del materiale informativo che mi piacerebbe condividere con voi e quindi nei prossimi giorni farò delle scansioni di articoli e dépliant dei vari progetti che Emergency sostiene in Afghanistan, Cambogia, Sierra Leone, Palermo  e in Sudan con grandi sacrifici e anche in alcuni casi grandi critiche da parte di chi ritiene ad esempio che un centro di eccellenza di cardiochirurgia a Khartoum in Sudan sia inutile visto che per qualcuno agli “ultimi” non servono cure di eccellenza.

Anna mi ha spiegato che Brescia  ha “adottato” la corsia pediatrica del centro chirurgico di Kabul in Afghanistan e un progetto in memoria di Simone Palini un ragazzo di 15 anni che lo scorso anno è stato investito da un’auto che non gli ha lasciato scampo mentre tornava a casa in bici ; i suoi genitori hanno voluto mantenere vive le idee di Simone e per questo hanno deciso di assumersi l’impegno  di mantenere insieme ad Emergency un FAP/PHC cioè un posto di primo soccorso e Centro sanitario in Afghanistan.

Per quanto riguarda le coperte era entusiasta dell’iniziativa, e con lei abbiamo deciso che nel corso dei mesi ci terremo in contatto( sono pure fortemente tentata di diventare volontaria….ma questa è un’altra storia:)) e che quando le coperte saranno pronte prepareremo l’asta all’interno di una manifestazione più grande,magari musicale…abbiamo già individuato alcune persone a cui rivolgerci quando sarà il momento;)

Io avevo già parlato con un responsabile dell’ufficio Cultura del Comune di Rezzato al quale avevo chiesto la disponibilità a ospitarci in una sala civica per dare vita alle “Peace-Work’s  days” le giornate del lavoro di pace ; lui avevo apprezzato questa proposta e mi aveva dato la disponibilità chiaramente non potendo ancora stabilire una data eravamo rimasti sul vago ma magari quando i quadrotti 30x30 cominceranno ad arrivare potremo anche stabilire delle date e organizzare il meeting.per quanto riguarda il pernottamento mi suggeriva di chiedere ai Frati francescani(e San Francesco ritorna…non credo a caso…..)perché loro hanno delle stanze che potrebbero mettere a disposizione a cifre modiche per chi abiti lontano.

Io direi che sostanzialmente questo è quello che è uscito oggi…quando sono uscita mi sono sentita tanto più ricca e serena di quando ero entrata…

Grazie Anna!

Nei prossimi giorni spedirò alle iscritte un modulo nel quale vi chiederò alcune informazioni: che tipo di tecnica utilizzerete, se avete intenzione di fare più di un blocco per capire quante coperte potremo ottenere… naturalmente  vi chiederò la conferma di partecipazione perché nel corso dei mesi potreste aver cambiato idea.

Vi lascio con una poesia di Ndjock Ngana, poeta camerunense che vive a Roma,autore della raccolta di poesie Nhindo nero.

IL SANGUE
Chi può versare
Sangue nero
Sangue giallo
Sangue bianco
Mezzo sangue?
Il sangue non è indio, polinesiano o inglese.
Nessuno ha mai visto
Sangue ebreo
Sangue cristiano
Sangue musulmano
Sangue buddista
Il sangue non è ricco, povero o benestante.
Il sangue è rosso
Disumano è chi lo versa
Non chi lo porta.

martedì 15 settembre 2009

domani nuove??

Ciao a tutte,

brevissimo post per avvisarvi che domani vedrò Anna di emergency e giovedì vi dirò tutte le novità per il nostro bel progetto:)

venerdì 4 settembre 2009

Ciao Teresa…

La camera ardente di Teresa Sarti Strada verrà aperta per tutta la giornata alle 9.00 di sabato 5 settembre presso l'Arena Civica di Milano, all'entrata della sala Alessi, in via Byron 2.
Una cerimonia di commemorazione si terrà alle 17 nello spazio antistante l'ingresso principale della stessa Arena Civica, sempre in via Byron 2.

mercoledì 5 agosto 2009

aggiornamento coperte pro Emergency

Carissime, ieri ho ricevuto la mail della di Anna,la referente per Brescia di Emergency che mi conferma che l’asta si può fare!Naturalmente a Settembre ci accorderemo in maniera più precisa ma intanto la notizia certa è che saranno lieti di collaborare alla realizzazione dell’asta  e/o promuovere altre iniziative che possano valorizzare le nostre creazioni ,simbolo di pace.

Non so quando ci sarà la manifestazione nella quale metteremo all’asta le nostre una o due coperte (dipenderà dal numero dei blocchi)ma io ho fatto presente ad Anna che noi ci eravamo prefissate delle date che , a meno che i blocchi siano tutti pronti prima, vorrei rimanessero come riferimento. Quindi anche se non dovremo assolutamente farle per il 16 maggio 2010 ricordate che la data di consegna dovrà essere il 31 gennaio 2010.

Vorrei buttare lì una proposta che se accoglierete(in  libertà mi raccomando) sarò felicissima di attivarmi per poterla realizzare:che ne direste di 1/2 giorni qui a Rezzato(Bs) per fare una giornata dell’assemblaggio?Il Comune di Rezzato è molto sensibile a queste tematiche e parlando in maniera informale con l’Assessore alla Cultura mi ha detto che una sala comunale per realizzare il laboratorio di un paio di giorni l’amministrazione la metterebbe a disposizione gratuitamente; chiaramente ci sarebbe anche altro da valutare (il pernottamento )ma è chiaro che ora come ora è solo un’idea buttata sul tavolo.

Mi piacerebbe perché sarebbe un modo per dare a Peace-Work un significato ancora più profondo.

Invio anche via mail questa “lettera” perchè non tutte hanno l’aggiornamento sul blog

E ora vado a cucinar!!!!

COZINHEIRO

 

lunedì 20 luglio 2009

Aggiornamento Progetto Peace-Work

Carissime,

vi scrivo per aggiornarvi su alcune cose accadute nell' organizzare il nostro progetto.

In questo fine settimana sono riuscita finalmente a sentire il frate custode con il quale non avevo ancora parlato perché non riuscivo mai a trovarlo. Quando avevo parlato con Assisi avevo parlato con una persona che si era presentato come fratello Elia e che io credevo essere un frate ; nella telefonata ho scoperto che non lo è, e potete capire che i presupposti non sono i migliori per far partire la cosa ....scoprire che il frate che ti ha detto che accetteranno volentieri la bandiera non è un frate ma un amico che li aiuta nel convento,  già fa sentire che un ingranaggio sta girando male....però proseguiamo e vediamo che cosa ci dice questo Frate Michele (il frate custode)

Allora, il sunto è questo: lui è contento che ci siano persone di buona volontà che si uniscono per questa iniziativa, ma in realtà ritiene che ciò che io ho provato sia molto simile a quello che provano molte persone che vanno nei luoghi di fede; altro non è che una forte emozione dovuta alla situazione particolare e non di aver intimamente capito quale sia stata la profonda esperienza di fede del Santo , in questo caso di San Francesco, che ha vissuto cercando di somigliare a Gesù Cristo e non era solo l'uomo che si è privato delle sue ricchezze, ha vissuto in Pace e parlava con gli animali.

Quindi ha proseguito dicendomi che la bandiera dopo la marcia e la donazione finirà probabilmente perduta in qualche archivio perché non possono esporla "urtando", ha usato questo termine, la sensibilità di chi la bandiera della pace non la sopporta(???)e che potrebbe essere una idea ricamare collettivamente una cosa alternativa, magari una tovaglia per l'altare che ad ogni celebrazione ricorderebbe al celebrante il nostro lavoro e potrebbe pregare anche per noi.

Infine mi ha detto che loro la accetteranno comunque se decideremo di farlo ma che gli sembrava giusto che ci dicesse qual' era la situazione.

Questo è quanto...

Sono due giorni che ci sto ragionando e non sono sicura di voler vedere il nostro lavoro finire [...perduto in un archivio, chissà dove....] e voi?Non vorrei però nemmeno che un ostacolo ci fermasse e ci impedisse di esprimere i nostri pensieri di Pace quindi non so esattamente come procedere. Io vi propongo delle alternative al fatto di perderla in un archivio.

  • la prima è che si faccia comunque la bandiera , la si porti ad Assisi ma che invece di donarla ai frati la si doni ad una associazione tipo Emergency, Medici senza frontiere, Save the Children o qualche gruppo che sia disponibile ad utilizzarla in una futura manifestazione di pace.
  • la seconda è prepararla per novembre e farla portare nella “Marcia Mondiale per la Pace e la non violenza” che in alcuni mesi percorrerà il globo da Nord a Sud e che passerà nei primi giorni di Novembre dall'Italia;  in questo caso però si correrebbe il rischio di non vederla tornare perché ci si dovrebbe affidare al buon cuore di qualcuno che me la rispedisca( cosa chiaramente complicata anche con le spese a carico del destinatario)
  • la terza è modificare il progetto in una cosa che già presente però in altri siti o associazioni e cioè di non fare un unica bandiera ma di farne delle coperte o cuscini da donare ad associazioni che abbiano contatti con persone che fuggono da paesi in guerra per non fargli perdere la speranza di vedere il loro paese ancora in Pace 
  • ultima ma non ultima è chiudere tutto  e dichiarare fallimento prima di avere iniziato....

Vi lascio con l'amaro in bocca ma con la grande speranza di poter portare avanti questo progetto con tutte voi…

Un caro abbraccio

Donatella

giovedì 16 luglio 2009

Come ringraziarvi?

Da soli 4 giorni il progetto “Peace-Work” ha avuto inizio e siamo già in 15( o forse anche più devo contare meglio) , credetemi non credevo davvero….anche se logicamente ci speravo molto…sono davvero felicissima

Ho ricevuto mail di adesione nelle quali mi venivano poste delle domande e quindi colgo l’occasione per rispondere anche qui così che il dubbio è anche di altre amiche potranno avere risposta anche qui.

  • Considerando il fatto che l’idea finale è quella di fare una sorta di bandiera patchwork che porti l'ideale pensiero di ognuna delle sue partecipanti, ognuna è libera di dare sfogo alla sua fantasia e creatività. Il tema è la Pace e la tecnica è libera quindi la piastrella potrebbe essere un disegno dipinto su tessuto; una colomba ricamata, un arcobaleno, un patchwork che rappresenti un globo terrestre, un segno  oppure una piastrella all'uncinetto...qualsiasi cosa anche un messaggio di pace scritto in verde basta che sia un messaggio di PACE... se i colori della pace saranno predominanti bene altrimenti basterà che i nostri pensieri di pace siano impressi su questa grande bandiera. Non è quindi indispensabile riprodurre fedelmente la bandiera dalla pace con i suoi colori dell’arcobaleno ma sarà la nostra particolare bandiera della pace.Nel caso però che la vostra piastrella non sia su tessuto( fatta quindi con tecniche che sarebbero difficili da collegare alle altre piastrelle) vi vi chiedo di applicarle voi stesse a un riquadro di tessuto 30x30 più le cuciture per potermi rendere più semplice la confezione

 

  • altra domanda che mi è stata posta è se è possibile fare più di una mattonella; io direi che si può fare, basta che nel caso decidiate di farlo mi avvisiate così che io mi regoli mano a mano di quanti riquadri abbiamo e di come disporli. Se per caso decidete di fare un riquadro doppio (altrimenti detto rettangolo!!!!)e cioè 30x60 invece che 30x30 mi raccomando avvisatemi comunque e tenete sempre presente che la cucitura dovrà essere considerata in più quindi 30x60 più 1 cm per le cuciture su ogni lato.

 

  • Infine per promuovere il progetto potete prelevare il banner di Peace-work semplicemente copiando il codice html sotto l’immagine nel blog,--> andare nel layout del vostro blog--> aggiungi un gadget –>html/javascript e copiarlo nel gadget ed è fatto!

Allora direi che non mi resta altro che rinnovarvi il mio GRAZIE … avremo modo di conoscerci meglio in questi mesi…Verso la marcia della PACE del 16 maggio 2010….e chi lo sa magari in quella data potremmo anche organizzare una delegazione di noi che consegni la bandiera direttamente!

Ciao a tutte Donatella

domenica 12 luglio 2009

Che Peace-Work abbia inizio!!

BANNER BLOG

L'idea di dare vita a “Peace-work” nasce da un’emozione che ho provato lo scorso anno visitando la cripta di S. Francesco nella Basilica di Assisi. Sono arrivata ad Assisi dopo aver visitato una mostra di ricamo e non ero lì come fedele ma come turista ma mentre ero davanti alla cripta mi sono scese delle lacrime e non capivo cosa mi stesse accadendo; ero come paralizzata e non volevo più andare via …se qualcuna di voi l’ha provato sa che sto parlando di una pace interiore; uno stato d’animo mai provato prima di cui si pensa di non poter più fare a meno.

Tornata a casa ho iniziato a pensare a cosa potessi fare per restituire simbolicamente ad Assisi quello che Assisi mi aveva dato. Ci ho pensato per quasi sei mesi e poi ho capito che cosa potevo realizzare: una grande Bandiera della pace stile “patchwork” da qui il nome “Peace-work” .

Il progetto che vorrei realizzare è quello di organizzare un gruppo di bloggernaute (ma non solo ,naturalmente) che abbiano a cuore come me l’importante tema della pace e che vogliano realizzare questi “pezzi” di bandiera che poi andranno cuciti tra loro e infine partiranno alla volta di Assisi(ho già contattato i Frati della Basilica di Assisi che saranno felici di riceverla in dono). San Francesco è stato e sempre sarà grande testimone di pace e mi piacerebbe poter portare la mia e nostra testimonianza attraverso la semplicità di un lavoro manuale. Lavori diversi, tecniche diverse, persone diverse , culture diverse unite per un solo scopo: testimoniare il bisogno di pace, per noi e per i nostri figli. La diversità è SEMPRE qualcosa che ci arricchisce.

Chi sarà interessata a partecipare dovrà preparare un lavoro su tessuto di 30x30 (escluse le cuciture); avrete notato che non ho specificato la tecnica da utilizzare perché sarebbe bello che ognuna di voi potesse esprimersi nella maniera che trova più congeniale a sé basta che il tutto sia realizzato su tessuto con le misure indicate, che il tema sia la Pace e che siano predominanti i colori della sua bandiera. Dopo averli terminati li invierete all'indirizzo che vi fornirò all'atto dell'iscrizione al progetto.

Quando i quadri saranno assemblati verranno foderati e inizierà il viaggio della bandiera verso Assisi durante la marcia della Pace del 16 Maggio 2010;

questi sono i termini previsti:

30 Settembre termine per iscriversi all'iniziata

31 Gennaio termine per spedizione

16 Maggio la Bandiera partirà alla volta di Assisi come nostra testimonianza di Pace

pace

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...