mercoledì 16 settembre 2009

aggiornamento

Ciao a tutte

Oggi come vi avevo anticipato ho incontrato Anna , referente per Brescia di Emergency.

Per prima cosa voglio ringraziarla perché è una persona veramente dolce e disponibile; mi ha saputo mettere a mio agio rassicurandomi quando le ho manifestato le mie paure e le mie ansie riguardo a questo progetto e mi ha dato la completa disponibilità alla collaborazione come peraltro mi aveva già anticipato nella telefonata e nella mail che ci eravamo scambiate .

Vi racconto cercando di essere breve ma chiara( cosa che difficilmente mi riuscirà…ma non vogliatemene!)

Mi ha consegnato del materiale informativo che mi piacerebbe condividere con voi e quindi nei prossimi giorni farò delle scansioni di articoli e dépliant dei vari progetti che Emergency sostiene in Afghanistan, Cambogia, Sierra Leone, Palermo  e in Sudan con grandi sacrifici e anche in alcuni casi grandi critiche da parte di chi ritiene ad esempio che un centro di eccellenza di cardiochirurgia a Khartoum in Sudan sia inutile visto che per qualcuno agli “ultimi” non servono cure di eccellenza.

Anna mi ha spiegato che Brescia  ha “adottato” la corsia pediatrica del centro chirurgico di Kabul in Afghanistan e un progetto in memoria di Simone Palini un ragazzo di 15 anni che lo scorso anno è stato investito da un’auto che non gli ha lasciato scampo mentre tornava a casa in bici ; i suoi genitori hanno voluto mantenere vive le idee di Simone e per questo hanno deciso di assumersi l’impegno  di mantenere insieme ad Emergency un FAP/PHC cioè un posto di primo soccorso e Centro sanitario in Afghanistan.

Per quanto riguarda le coperte era entusiasta dell’iniziativa, e con lei abbiamo deciso che nel corso dei mesi ci terremo in contatto( sono pure fortemente tentata di diventare volontaria….ma questa è un’altra storia:)) e che quando le coperte saranno pronte prepareremo l’asta all’interno di una manifestazione più grande,magari musicale…abbiamo già individuato alcune persone a cui rivolgerci quando sarà il momento;)

Io avevo già parlato con un responsabile dell’ufficio Cultura del Comune di Rezzato al quale avevo chiesto la disponibilità a ospitarci in una sala civica per dare vita alle “Peace-Work’s  days” le giornate del lavoro di pace ; lui avevo apprezzato questa proposta e mi aveva dato la disponibilità chiaramente non potendo ancora stabilire una data eravamo rimasti sul vago ma magari quando i quadrotti 30x30 cominceranno ad arrivare potremo anche stabilire delle date e organizzare il meeting.per quanto riguarda il pernottamento mi suggeriva di chiedere ai Frati francescani(e San Francesco ritorna…non credo a caso…..)perché loro hanno delle stanze che potrebbero mettere a disposizione a cifre modiche per chi abiti lontano.

Io direi che sostanzialmente questo è quello che è uscito oggi…quando sono uscita mi sono sentita tanto più ricca e serena di quando ero entrata…

Grazie Anna!

Nei prossimi giorni spedirò alle iscritte un modulo nel quale vi chiederò alcune informazioni: che tipo di tecnica utilizzerete, se avete intenzione di fare più di un blocco per capire quante coperte potremo ottenere… naturalmente  vi chiederò la conferma di partecipazione perché nel corso dei mesi potreste aver cambiato idea.

Vi lascio con una poesia di Ndjock Ngana, poeta camerunense che vive a Roma,autore della raccolta di poesie Nhindo nero.

IL SANGUE
Chi può versare
Sangue nero
Sangue giallo
Sangue bianco
Mezzo sangue?
Il sangue non è indio, polinesiano o inglese.
Nessuno ha mai visto
Sangue ebreo
Sangue cristiano
Sangue musulmano
Sangue buddista
Il sangue non è ricco, povero o benestante.
Il sangue è rosso
Disumano è chi lo versa
Non chi lo porta.

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